Mi chiamo Martina Uda, ho ventisette anni e sono italiana. Vengo dalla Sardegna e vivo in un piccolo paese chiamato Lunamatrona con i miei genitori (Anna e Gianfranco), mio fratello Gianmario, il mio cane (Podi) e il mio coniglietto nano (Bannerino). Mi piace la letteratura, l’arte, la musica, il cinema e la fotografia, ma ciò che amo di più al mondo è la mia terra: la Sardegna. Durante il tempo libero mi diletto nel canto, nel disegno e nella scrittura. Alla scuola Enric Farreny (dove sono arrivata il 1 febbraio) posso esprimere liberamente la mia creatività e interagisco con gli studenti nella mia lingua madre, affinché essi apprendano le basi della cultura e della lingua italiana. Nella giornata del 4 marzo ho tenuto presso la biblioteca un Taller sul carnevale sardo (Su Carrasegare): ci siamo pitturati la faccia di nero così come da tradizione e abbiamo poi creato delle maschere e ricostruito l’antica giostra medievale di Oristano, chiamata Sartiglia (dallo spagnolo ”sortija”). Tutti gli alunni hanno partecipato con entusiasmo: sono davvero onorata di poter mostrare agli studenti e professori gli usi e costumi del mio Paese e di vedere quanto gli alunni siano stimolati all’apprendimento di tante lingue e misurarsi con diverse realtà. Grazie all’ambiente accogliente, familiare, istruttivo e multiculturale della scuola mi sono subito sentita a casa e ho sviluppato un sincero rapporto d’amicizia e affetto con tutti: specialmente con i bambini ed i ragazzi, che ora considero miei fratelli e sorelle.
Ciao Martina! Volevo dirti che oltre ad essere una brava maestra sei anche una collega con la “C” maiuscola, e non lo dico solo perché mi hai offerto al bar la settimana scorsa. Un caro saluto!